Profilo
Il Dott. Francesco Bracci è uno specialista in chirurgia generale e dell’apparato digerente, con una carriera dedicata alla diagnosi e al trattamento delle patologie gastrointestinali. Ha contribuito significativamente all’iniziativa di “chirurgia sociale”, offrendo prestazioni diagnostiche e terapeutiche chirurgiche accessibili a una più ampia fascia di pazienti.
Attualmente, il Dott. Bracci opera presso il centro Medical Research a Roma, una struttura specializzata nella cura dell’ipertensione. Qui, mette a disposizione la sua esperienza per fornire consulenze e interventi chirurgici mirati alle esigenze dei pazienti con patologie dell’apparato digerente.
La sua formazione e pratica professionale si concentrano su tecniche chirurgiche avanzate, con un’attenzione particolare alla sicurezza e al benessere dei pazienti. Il Dott. Bracci è riconosciuto per la sua dedizione e competenza nel campo della chirurgia digestiva, contribuendo attivamente al miglioramento delle pratiche cliniche e all’innovazione nel settore.
laureato in medicina e chirurgia presso l’Università la Sapienza di Roma con specializzazione Chirurgia generale e in Chirurgia dell’apparato digerente ed iscritto all’ordine dei medici di ROma al n.20853
Specializzazione
Chirurgia dell’apparato digerente
Università :
Università la Sapienza di Roma
Esperienze:
- Specialista in chirurgia generale e dell’apparato digerente presso il Medical Research di Roma
- Ex membro dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale dell’Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli di Roma
- Autore e collaboratore in pubblicazioni scientifiche su patologie del tratto digerente
- Coinvolgimento in iniziative per rendere la chirurgia più accessibile ai pazienti
Competenze professionali
- Chirurgia generale
- Chirurgia dell’apparato digerente
- Diagnosi e trattamento delle patologie gastrointestinali
- Interventi di chirurgia digestiva
- Ricerca clinica in ambito chirurgico
- Partecipazione a studi sul carcinoma del colon
- Promotore della “chirurgia sociale” per l’accessibilità delle cure